Carabinieri

Duro colpo al bracconaggio ittico

I militari intercettano pescatori di frodo a Bagnolo di Po

Duro colpo al bracconaggio ittico
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Non si ferma l’attività di repressione messa in campo dai Carabinieri Forestale contro il fenomeno del bracconaggio ittico. I militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Rovigo son riusciti ad
intervenire direttamente sul luogo di pesca dove accertavano l’utilizzo di almeno 200 metri di reti da pesca tipo tramaglio in un corso d’acqua nel comune di Bagnolo di Po.

I bracconieri 'pescati' con strumenti non consentiti

I militari in servizio di appiattamento fin dall’inizio della battuta di pesca sono restati in osservazione fino alla conclusione delle operazioni avendo così modo di accertare che più soggetti di origine serba, utilizzavano strumenti da pesca non consentiti ed un numero di canne da pesca superiore al consentito.

Ai pescatori di “professione” sono state contestate sanzioni per violazioni amministrative alla legge regionale che ha istituito il regolamento regionale per la pesca e l'acquacoltura, tra cui il mancato versamento per pesca sportiva.

Considerate le condotte illecite che si continuano a rilevare, nel prossimo futuro verranno sicuramente rafforzati i servizi di repressione in tale ambito, anche con l’intervento del S.O.A.R.D.A. – Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno degli Animali (trattasi di un reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri), dove operano militari particolarmente specializzati nel  contenimento del fenomeno.

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