Vongola verace quasi scomparsa da Porto Tolle, Zaia chiede lo stato di emergenza

La produzione della vongola verace nelle lagune venete è in grave difficoltà a causa del granchio blu, a Porto Tolle è quasi azzerata.

Vongola verace quasi scomparsa da Porto Tolle, Zaia chiede lo stato di emergenza

I dati dell'ultimo studio di Ispra e Arpav di dicembre parlano di valori di mortalità tra l'85 e il 99%, e di una quasi totale assenza di prodotto giovanile. Sono numeri che mostrano la drammaticità della situazione, ma l'impatto è pesante anche nelle altre lagunari del Veneto, sia per gli allevamenti di molluschi sia per i pescatori professionali.

"Siamo molto preoccupati per la stagione che si avvia a partire – commenta il governatore del Veneto Luca Zaia – la primavera, così come l'autunno, è stagione di semina ma già sappiamo che dopo la quiescenza invernale di questi mesi il granchio tornerà massicciamente. Il periodo tra marzo e giugno sarà cruciale per colpire la specie prima dell'esplosione demografica tipica del periodo estivo”.

Il Governo ha stanziato 10 milioni di euro per l'emergenza ed esteso il Fondo di Solidarietà Nazionale per le calamità naturali anche a pesca e acquacoltura, ma per quest'ultimo ci vorrà del tempo per vederne l'applicazione. Bisogna infatti attendere il via libera dell'Europa per l'esenzione in tema di aiuti di Stato, e i decreti attuativi ministeriali.

“La Regione, nel frattempo, si è già attivata per la parte di propria competenza – continua Zaia – Ma qui tempo non ce n'è. Per questo lo scorso gennaio ho scritto al ministro Lollobrigida rinnovando la richiesta di riconoscimento dello Stato di emergenza nazionale, oltre a quella della nomina di un Commissario ad hoc. Siamo al fianco dei pescatori per far fronte a questa emergenza dai risvolti drammatici dal punto di vista economico e sociale, con l'obiettivo di salvaguardare posti di lavoro e una produzione di eccellenza a livello internazionale".