Botte e maltrattamenti ai figli, a processo un polesano cinquantenne

Sottoponeva i suoi figli a diversi maltrattamenti, anche fisici: picchiati a mani nude o con mattarelli e bastoni, in un caso addirittura con l'antenna dell'auto: questo è quello che sostiene l'accusa nei confronti di un uomo di 50 anni residente in basso polesine per il quale il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rovigo ha disposto la celebrazione di un processo.

Diversi episodi violenti

I fatti oggetto dell'inchiesta sono compresi tra il 2020 ed il 2022 e si sarebbero verificati in numerose occasioni. In una circostanza, addirittura, i due fratellini (che all'epoca di questi episodi avevano rispettivamente 12 e 10 anni) a causa delle botte ricevute non sarebbero nemmeno riusciti a scendere dalle scale per recarsi a scuola.

La Procura ha anche disposto un incidente probatorio, cioè ha ascoltato i minori in un ambiente protetto ed alla presenza di esperti per raccogliere la loro testimonianza al termine della quale è scattata la richiesta di processo che si svolgerà nei prossimi mesi.