Tra Ville e Giardini: domani il via al Censer con i 99 Posse
La band underground della periferia industriale napoletana per la prima volta a Rovigo
Eccezionale apertura underground con musica alternativa, per la 24^ edizione di "Tra ville e giardini – Itinerario di musica e teatro nelle ville e nelle corti del Polesine", che fa della curiosità la propria bussola artistica. (Foto di copertina da Facebook)
Tra Ville e Giardini: domani il via al Censer con i 99 Posse
La rassegna di spettacolo d’eccellenza della Provincia di Rovigo, nata da un’idea del direttore artistico Claudio Ronda, co-finanziata dalla Regione del Veneto e dalla Fondazione Cariparo, con la partnership di 15 Comuni polesani e l’organizzazione di Ente Rovigo festival, inaugura la nuova stagione mercoledì 12 luglio 2023, alle 21.30, nell’area spettacoli del Censer di Rovigo, con il live “30+2” dei 99 Posse. Prevendita biglietti su diyticket.it.
Prima volta a queste latitudini per la band underground della periferia industriale napoletana, nata come espressione del centro sociale occupato autogestito Officina 99; opportunità più unica che rara per apprezzare dal vivo la musica alternativa, che non ha molto spazio nei festival nostrani.
La band dell’impegno sociale ripercorre i 30 anni +2 dalla fondazione
Trenta più due è il titolo del concerto, come gli anni dalla fondazione del gruppo (era il 9/10/1991), festeggiati nel 2021 senza il consueto album celebrativo, bensì con due inediti cui ne seguiranno altri, centellinati ai fans, come tutte le opere dell’uomo, che richiedono più tempo di quelle fatte in serie dalle intelligenze artificiali. “Comanda la gang” e “Nero su bianco” sono i due ultimi singoli, che sicuramente saranno in scaletta per questo concerto, primo delle tre tappe venete del tour estivo. La line up del live è così composta: Luca ‘O zulù Persico, voce; Marco Messina, campionature e dub master; Massimo Jrm Jovine, basso; questi sono i tre componenti storici della band, cui si aggiungono: Simona Coppola, voce; Antonio Esposito, batteria; Giuseppe Spinelli, chitarra.
Testi forti e diretti, che più di qualche volta hanno suscitato pubbliche polemiche e che sono la loro cifra artistica, le radici dei 99 Posse sono nella musica militante delle Posse, formazioni musicali alternative, espressione dei centri sociali degli anni Ottanta e Novanta, che toccavano tematiche d’attualità politica e di controinformazione, impegno sociale e cittadinanza attiva.
Un genere musicale che fa sintesi tra lo stile reggae alla Bob Marley (con la chitarra in funzione ritmica e la tecnica di percussione delle corde trattenute), il raggamuffin (che introduce la strumentazione ritmica digitale) e la musica rap (l’espressione vocale ritmata su una base, che all’italiana, affianca anche passaggi melodici), la quale è ormai il genere musicale del ventunesimo secolo, insieme alla sua evoluzione trap.
Dagli esordi ad oggi ci sono in mezzo due Targhe Tenco: una come miglior disco in dialetto per “Curre curre guagliò” (1993), colonna sonora del film Sud di Gabriele Salvatores e titletrack dell’album d’esordio, e l’altra per la compilation Na9910 (2001).
Ci sono il disco d’oro per “Cerco tempo” (1996, 80 mila copie vendute) e concerti con punte di 15 mila spettatori. C’è anche una separazione (nel 2001) ed una reunion (nel 2009). Soprattutto c’è tanta tecnologia, che ha invaso ogni campo della vita. Tutto è cambiato, ma lo spirito di difesa dei diritti civili e sociali, la musica militante, è ancora urgente, contro le nuove schiavitù, le chiusure alle immigrazioni di massa, l’omofobia, la violenza delle baby gang, la repressione dei poteri forti, la camorra. Ecco la risposta artistica dei 99 Posse: il brano “Comanda la gang” è uno slogan che definisce i paradossi italiani.
Lo sfondo del live è il Censer di Rovigo. L’ex zuccherificio cittadino, con i suoi blocchi rossi, che conservano la memoria della polvere ingoiata dai lavoranti e del fracasso assordante delle macchine operatrici, presta un po’ delle storie umane viste passare dalle sue grandi vetrate. Uno spaccato di architettura industriale che per una sera rappresenta tutte le periferie urbane con la loro voglia di riscatto.
Tra Ville e Giardini XXIV è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo in ambito RetEventi, co-finanziata da Regione del Veneto, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la partnership dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Frassinelle, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo e San Bellino.