Mercoledì 19 aprile 2023

Intercultura cerca famiglie ospitanti: incontro informativo al CSV di Rovigo

Entra nel vivo anche a Rovigo la ricerca delle famiglie interessate ad accogliere gli studenti in arrivo da tutto il mondo da settembre

Intercultura cerca famiglie ospitanti: incontro informativo al CSV di Rovigo
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Un incontro con i volontari, gli studenti stranieri e le famiglie ospitanti per saperne di più su come regalare alla propria famiglia un’esperienza di crescita internazionale, senza muoversi da casa: mercoledì 19 aprile 2023 alle 21.00 presso il CSV di Rovigo.

Intercultura cerca famiglie ospitanti: incontro informativo al CSV di Rovigo

Sono oltre 500 gli studenti che, a partire dal prossimo settembre, grazie all’Associazione di volontariato Intercultura, arriveranno in Italia per conoscere il nostro paese, la nostra cultura e le nostre tradizioni e frequenteranno una scuola superiore come i propri coetanei italiani. Questi studenti, già da adesso sono in trepidante attesa di conoscere la famiglia italiana che li ospiterà per il loro periodo di studio all’estero.

I volontari Intercultura di Rovigo stanno pertanto ricercando e selezionando famiglie interessate ad accogliere un ragazzo o una ragazza di un altro Paese per periodi che variano da un mese ad un intero anno scolastico. Guidate e assistite dai volontari di Intercultura le famiglie hanno così la possibilità di confrontarsi con stili di vita, mentalità e culture diverse regalandosi un viaggio senza muoversi da casa. Per chi fosse interessato a ricevere maggiori dettagli sui programmi di ospitalità ed in generale sulle iniziative ed i progetti dell’Associazione Intercultura, mercoledì 19 aprile, alle ore 21:00 presso il Centro Servizio Volontariato di Rovigo, ci sarà un incontro informativo dove volontari, studenti stranieri e famiglie ospitanti saranno a disposizione per rispondere a tutte le domande.

“Non ci eravamo mai resi conto di quanto il nostro vivere quotidiano fosse veramente piccolo prima dell'inizio di questa avventura. Non è stato semplice perché le differenze culturali hanno messo in discussione il nostro modo di vivere, ma allo stesso tempo ci hanno aiutato ad essere più aperti, più comprensivi e ci hanno insegnato a condividere. Questa esperienza è un’esplosione di emozioni.” afferma Erica, mamma ospitante di Ria, studentessa giapponese, in Italia da settembre con un programma di studio Intercultura.

La famiglia Marcon e la loro “figlia” giapponese Ria

Allo stesso modo Patrizia, mamma ospitante di Sanisa dalla Tailandia ricorda: “Dovevamo essere una welcome family per lei, per un’ospitalità breve, poi ci siamo affezionati e Sar, questo è il suo soprannome, rimarrà con noi fino a luglio. Non è stato facile rimodulare la nostra quotidianità con la presenza di un’altra figlia, ma Sar è molto sensibile, ci ascolta con attenzione, in casa è disponibile ed è una studentessa modello. È un’esperienza che consigliamo assolutamente: ci saranno anche difficoltà, ma saranno sfide che creeranno legami indelebili, adulti più accoglienti e ragazzi più aperti al mondo e all’interculturalità.”

La famiglia Aspidistria insieme a Sar, dalla Tailandia per un anno scolastico in Italia

È un’esperienza impegnativa quella dell’ospitalità, certo, ma che dà tantissime soddisfazioni a tutti i membri della famiglia, dai genitori ai figli di ogni età ed è un’esperienza di grande valore umano e culturale. Secondo un’indagine IPSOS di giugno 2022 condotta su 997 italiani, le motivazioni principali che spingerebbero una famiglia ad ospitare sottendono un forte desiderio di apertura: per il 40% perché è un momento di confronto e scambio culturale, per il 16% per far vivere ai propri figli un’esperienza di scambio reciproco, per il 12% per migliorare la conoscenza di una lingua straniera, per l’11% perché l’esperienza di accoglienza potrebbe essere uno stimolo di crescita per i propri figli. Interessante la risposta del 15% degli intervistati che ravvisa la possibilità “patriottica” di far conoscere e diffondere la nostra cultura e tradizioni.

“Questo programma è un’esperienza tutta da vivere, mi ha aiutato a capire veramente cos’è una cultura diversa, quanto siano belle le persone, proprio perché siamo tutti diversi” dice Elizaveta dalla Russia, una delle 6 studentesse straniere ospitate quest’anno nel Centro Locale di Rovigo.

“Mettersi in gioco non è solo una questione da ragazzi – spiega Mariarosaria Andreano, Responsabile dei programmi di ospitalità del gruppo di volontari Intercultura di Rovigo ed ex mamma ospitante - anche per una famiglia o una scuola aprire la propria porta a uno studente straniero significa confrontarsi con stili di vita, mentalità e culture diverse. La ricerca di un punto di incontro, mediato dal dialogo interculturale, ha un valore profondo e contribuisce al cambiamento della nostra società e alla crescita di nuove generazioni più aperte e internazionali. Non serve avere una casa grande, una stanza dedicata o essere a casa tutto il giorno. Basta un letto ed un luogo tranquillo dove poter studiare, ma soprattutto da parte della famiglia interesse, curiosità e voglia di accogliere lo studente non come un ospite, ma come parte integrante della famiglia.”

Al momento la ricerca è attiva per accogliere gli studenti in arrivo per uno, tre, sei, dieci mesi, da inizio settembre 2023. Per chi fosse interessato ad accogliere uno studente straniero può richiedere maggiori informazioni alla responsabile dei programmi di ospitalità del Centro locale di Rovigo: Mariarosaria Andreano tel: 349/6019745 o inviare direttamente la candidatura della propria famiglia attraverso le pagine del sito: www.intercultura.it/famiglie

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