Omicidio Rkia ad Ariano: indagato il vicino di casa
L'81enne è stato raggiunto da un avviso di garanzia. Omessa custodia delle armi, sicuramente, visto che il colpo fatale per la giovane mamma è partito da una pistola sistemata all'interno di un cassetto. E poi c'è l'accusa di concorso in omicidio colposo
Continuano le indagini in merito alla morte della giovane mamma Rkia, ad Ariano Polesine, la scorsa settimana. La donna, lo ricordiamo, morta per un colpo di pistola esploso per errore dal figlio più piccolo, di appena 8 anni, è deceduta in ospedale dopo la richiesta d'aiuto proprio del bimbo, martedì 28 marzo 2023.
Omicidio Rkia ad Ariano: indagato il vicino di casa
La novità di queste ore, come riporta il Corriere, riguarda però il vicino di casa, il proprietario della pistola che ha ucciso la donna. L'uomo, un 81enne che vive al piano di sopra nell'abitazione della marocchina deceduta, sarebbe stato raggiunto da un avviso di garanzia. Oltre all'accusa di concorso in omicidio colposo c'è anche la contestazione per l'omessa custodia delle armi.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, anche in base a quanto lo stesso anziano avrebbe rivelato, la pistola calibro 22 poi trovata sotto terra in una buca non molto distante dalla casa in cui la giovane mamma è stata trovata agonizzante, era custodita in un semplice cassetto. E il bimbo sarebbe riuscito a prenderla per gioco. Poi quel gioco, purtroppo, si è trasformato in tragedia.
Il pensionato ora si è affidato a un legale che potrebbe ritenere necessario presentare una memoria difensiva. Ma per lui non ci sarebbero dubbi: la pistola era al sicuro, difficile per un bimbo aprire quel cassetto. Saranno le indagini a chiarire, evidentemente, il grado di responsabilità nella vicenda.