Ultima settimana a Rovigo per i cinque giovani pasticceri francesi
Appena sedicenni, si sono messi alla prova in quattro diverse realtà: ecco com'è andata
Arrivati a febbraio, si conclude alla fine di questa settimana lo stage in Italia dei cinque giovani aspiranti pasticceri, accolti grazie al programma Erasmus+ da Zico.
Ultima settimana a Rovigo per i cinque giovani pasticceri francesi
Un mese di vita quotidiana a Rovigo, tra laboratori di pasticceria, cucina e ovviamente momenti di svago e scoperta del nostro paese. Un'esperienza forte per cinque ragazze e ragazzi di appena sedici anni che, oltre a mettere alla prova ciò che stanno studiando al liceo Rabelais di Brassac-Les-Mines, si sono confrontati con le difficoltà della diversa lingua e di un contesto tutto nuovo.
Quattro le realtà che hanno ospitato i giovani pasticceri, a partire dalla pasticceria dell'Aliper, "vicino di casa" di Zico: qui Juliana e Marine hanno fatto pratica con la preparazione di diversi dolci, tra cui le colombe pasquali artigianali, in preparazione proprio in questo periodo.
Al Forno Ferrarese in Commenda è invece in attività Tom, che qui si sta cimentando con dolci e biscotti.
"Lo fa in modo molto professionale, come se fosse già il suo lavoro", dice Claudio Trombini, il titolare. Aggiunge Monica Astolfi: "Abbiamo già esperienza di tirocini, ma è la prima volta con un ragazzo straniero. Abbiamo imparato qualcosa anche noi da lui". Tom ha anche messo del suo nella routine quotidiana del forno: "Gli abbiamo proposto di fare una torta con una sua ricetta. Ora aspettiamo il parere dei clienti".
Liv è in cucina al ristorante del Villa Margherita, lo storico hotel sull'omonimo viale. La segue ogni mattina lo chef Andrea Focarini: "Oltre a cucinare, credo che in questa esperienza si impari a stare in cucina, un luogo in cui servono prima di tutto pulizia e puntualità". Doti che la giovane pasticcera ha già potuto dimostrare nel breve periodo trascorso nel ristorante rodigino.
Infine alla pasticceria Supernova è arrivato Alexis, che ha già dimostrato il proprio talento nel laboratorio, dove nascono molti tipi di dolci diversi. "È preciso e disciplinato - spiega Emanuele Fasolo - Si nota che la loro formazione è diversa: al loro liceo le ore di cucina sono il doppio di quelle dei nostri istituti e qui si specializzano in pasticceria".
Lo scambio Erasmus+ nasce dalla collaborazione tra Zico e la cooperativa Tempo Libero di Brescia. L'obiettivo è offrire la possibilità di sperimentarsi in un luogo completamente nuovo, imparando sul campo nuove competenze e conoscenze tramite l'esperienza sul campo e le relazioni con altre persone. Un percorso che risponde alla vocazione di Zico di essere una sorta di "agenzia" che lavora per dare spazio ai talenti e sperimentare nuove possibilità per la propria città e il proprio territorio.