Polesine, agricoltura a rischio: il cuneo salino causa gravissimi danni alle risaie
La siccità dello scorso anno continua a causare danni ancora oggi, la produzione di riso è tra le più colpite
Le colture di mais, soia, barbabietola da zucchero e soprattutto riso sono seriamente a rischio per la risalita dell'acqua salata all'interno del Po.
Polesine, agricoltura a rischio: il cuneo salino causa gravissimi danni alle risaie
Il problema della risalita del cuneo salino è sempre più preoccupante per il Polesine. L'acqua salata che dal mare penetra all'interno del Po per oltre 40km e che intacca anche i terreni è un rischio enorme per le coltivazioni.
"La percentuale di salinità limite per distribuire l’acqua è di un grammo a litro. Il problema è che anche qua a 30 km dal mare durante la scorsa estate il valore era 10 volte superiore al grammo per litro. - Ha spiegato al TGR Rodolfo Laurenti, Vicedirettore Consorzio di Bonifica Delta del Po - Noi abbiamo già su dei rami del Po due barriere antisale esistenti, però realizzate per valori di 30 anni fa che sono stati ampiamente superati in negativo. È da almeno una decina di anni che noi abbiamo un’idea progettuale di una nuova barriera più moderna, che sia dimensionata con i vari valori di oggi".
L'acqua salata 10 volte più del dovuto è un serio rischio per le coltivazioni polesane: bisogna ripensare ai vari tipi di colture, eliminando la produzione di mais, soia e barbabietola da zucchero. Le superfici coltivate si sono ridotte del 18%.
A rischio anche la produzione di riso, un'importante coltura tipica della zona che offre un'alta redditività per i terreni: sono solo 550 gli ettari destinati alle risaie e lo scorso anno, proprio a causa del cuneo salino, le produzioni sono diminuite del 20%.