Un secolo di passione

La storia di Antonio Giuseppe Sergi: a 97 anni è il poliziotto più anziano del Polesine

Che emozione, quanti ricordi...

La storia di Antonio Giuseppe Sergi: a 97 anni è il poliziotto più anziano del Polesine
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Nella giornata di venerdì 16 dicembre, il Questore della Provincia di Rovigo Giovanni Battista Scali, ha incontrato il poliziotto più anziano del polesine.

A 97 anni è il poliziotto più anziano del Polesine

E’ il sovrintendente Sergi Antonio Giuseppe, che alla veneranda età di 97 anni, mantiene intatto il suo legame con la divisa che ha onorato per quarant’anni e ancora si commuove quando ricorda gli anni in cui ha fornito il proprio prezioso quanto fondamentale contributo nell’assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica e contrastare la criminalità di questa Provincia che lo ha adottato e in cui tutt’ora vive.

La storia di Antonio Giuseppe Sergi

La sua carriera a servizio dello stato inizia all’età di 19 anni, quando si è arruolato nel Corpo Volontari per la Libertà – Gruppo di Combattimento Mantova inquadrato nell’esercito americano nell’ambito della V Armata. In seguito, al termine della guerra si è arruolato nell’allora Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza (Polizia di Stato).

Nel 1949 è stato trasferito al Reparto Mobile di Bari e successivamente in Sicilia inquadrato nelle forze per la repressione del banditismo (Banda di Salvatore Giuliano).

Successivamente arriva il trasferimento a Rovigo, dove, nel 1951 ha partecipato, in prima linea, alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dall’alluvione.

Dopo i primi anni, viene subito apprezzato per le sue doti investigative e quindi assegnato alla squadra mobile di Rovigo, ove prende parte alle più importanti operazioni di quegli anni.

Le sue qualità professionali e le sue doti umane, vengono notate dal Procuratore del Repubblica di Rovigo e per questo dal 1970 fino alla pensione (1 ottobre 1985) con il grado di sovrintendente principale, ha prestato servizio presso la Procura della Repubblica di Rovigo come addetto alla scorta del Procuratore Capo.

Una passione tramandata al figlio Marco

Dopo il suo ritiro, il legame con la divisa della Polizia di Stato non si è mai interrotto, ma rafforzato grazie al figlio Marco, attualmente in servizio nella Questura di Rovigo, cui ha saputo trasmettere tutta la passione necessaria per onorare la sua amata uniforme.

Nel giugno 2018 è stato nominato socio onorario dell’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari nella Guerra di Liberazione (ANCFARGL).

Un anno dopo ha portato la sua testimonianza nel convegno “Uomini in guerra – Le forze armate nella guerra di liberazione 1943-1945" con la partecipazione del Generale di C.A. Enrico Pino e di un alto ufficiale NATO.

Infine, il 16 settembre 2022 ha ricevuto un attestato di benemerenza dal Comitato Palatucci per il servizio prestato nella Polizia di Stato.

Venerdì, dopo aver incontrato il Questore, ha percorso, ancora una volta, i corridoi della Questura tra l’ammirazione e l’emozione di chi attualmente ci lavora.

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