Fece a pezzi il marito e lo gettò nell'Adigetto: la moglie è in grado di intendere e di volere
Una vicenda che a distanza di mesi fa ancora rabbrividire...
I brandelli dell'uomo, chiusi dentro sacchi neri dell'immondizia, furono trovati per caso nel canale a pochi metri dall'abitazione della coppia...
Fece a pezzi il marito e lo gettò nell'Adigetto: la moglie è in grado di intendere e di volere
Il caso lo ricorderete, travolse letteralmente la comunità di Badia e non solo. Quell'omicidio, così efferato, con il corpo del marito ucciso fatto a pezzi, poi gettato nell'Adigetto. Una violenza inaudita sulla quale si è indagato per comprendere le iniziali ragioni, per capire, anche se il killer, la moglie, fosse lucida in quei momenti.
La notizia che arriva in queste ore è un "sì". La donna, Nadire Kurti, moglie di Shefki Kurti, è in grado di intendere e di volere e può affrontare il processo a suo carico con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla soppressione del cadavere. E' l'esito della perizia dello psichiatra incaricato...
Sarà la Procura ora a decidere il da farsi: chiudere le indagini e procedere con la richiesta del rinvio a giudizio oppure disporre di altri accertamenti. Ricordiamo brevemente l'accaduto: era la notte tra il 21 e ol 22 luglio a Badia. La 68enne avrebbe colpito il marito con un'ascia. Si trovavano in camera da letto. Poi avrebbe portato il corpo dell'uomo in bagno e lì l'avrebbe fatto a pezzi. Pezzi che saranno trovati giorni dopo, chiusi in sacchi neri dell'immondizia, nell'Adigetto, il canale che si trova a poche decine di metri dall'abitazione dei due.