Polizia di Stato e Azienda ULSS 5 Polesana insieme contro il cyberterrorismo
Prevenzione e contrasto dei crimini informatici...
È stato siglato questa mattina presso la Questura di Rovigo un importante Protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato e l’Azienda ULSS 5 Polesana per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici diretti contro i sistemi e i servizi informativi di particolare rilievo per il Paese.
Polizia di Stato e Azienda ULSS 5 Polesana insieme contro il cyberterrorismo
La convenzione, firmata dal Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Veneto, Sergio Russo, e dalla Dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale della ULSS 5 Polesana, alla presenza del Questore di Rovigo, Giovanni Battista Scali, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione della criminalità informatica. Attività potenziata attraverso la stipula di accordi con Aziende ed Enti che forniscono prestazioni fondamentali per il sistema economico e sociale del Paese.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni è, infatti, quotidianamente impegnata a garantire l’integrità e la funzionalità della rete informatica nelle strutture di livello strategico per il Paese sia attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, sia attraverso i Compartimenti Polizia Postale a livello regionale.
Questo protocollo, che negli anni è stato sottoscritto anche da altre aziende private in Italia e da Pubbliche Amministrazioni Locali, consentirà di creare una vera e propria rete mettendo a fattor comune le esperienze di diversi ambiti del mondo dell’impresa e della gestione della cosa pubblica, con l’obiettivo di scambiare informazioni e di realizzare piani di azione comuni. Ciò consentirà di migliorare ulteriormente la capacità proattiva di intervento e di comunicazione fra le parti coinvolte in caso di situazioni di emergenza.
Una tematica di grandissima rilevanza nel contesto attuale in cui servizi indispensabili ai cittadini vengono erogati da enti governativi, pubblica amministrazione, infrastrutture critiche e imprese attraverso reti e sistemi informativi. Incidenti informatici che impattino tali infrastrutture e servizi possono avere conseguenze economiche molto rilevanti, a livello di nazione, di industrie e di singoli cittadini, “dichiara il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 5 Polesana Patrizia Simionato”.
Il Questore di Rovigo, Giovanni Battista Scali, ha quindi sottolineato l’importanza della sigla dell’odierno Protocollo d’intesa che si inserisce nel solco delle iniziative portate avanti dalla Polizia di Stato e dalla Questura di Rovigo, suo primo presidio sul territorio, per il rafforzamento dei valori della legalità e della sicurezza che, nell’attuale contesto storico e sociale, vede in prima linea l’impegno per il consolidamento dei sistemi di sicurezza, anche cibernetica, delle aziende, pubbliche e private, e la massima attenzione verso la prevenzione dei crimini informatici che, anche in questa provincia, hanno fatto registrare, al pari del resto del Paese, un trend in crescita.
E’ una ulteriore forma di “concreta” collaborazione verso una provincia, sana e laboriosa, che merita la massima considerazione e verso la quale, come Polizia di Stato, siamo sempre presenti. In questo senso, il Questore Scali, ha voluto rinnovare l’invito a tutti i cittadini a non avere remore a rivolgersi alla Polizia di Stato, rimarcandone la funzione di servizio a favore della comunità.
Più nel dettaglio il Protocollo ha lo scopo di sviluppare collaborazioni, condividere procedure e informazioni al fine di poter aumentare la capacità di prevenzione e contrasto dei reati e dei crimini informatici, istituzionalmente demandati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, di estrema rilevanza nell’attuale contesto socio-politico che richiede costante attenzione ai fenomeni del cybercrime e del cyberterrorismo.
Concretamente la collaborazione partirà dalla condivisione ed analisi di informazioni idonee a prevenire attacchi o danneggiamenti che possano pregiudicare la sicurezza delle infrastrutture informatiche dell’azienda, per arrivare alla segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti che possono gravemente incidere sulla erogazione e fruizione dei servizi di telecomunicazione e all’identificazione dell’origine degli attacchi informatici. Il protocollo prevede inoltre un costante scambio sul piano formativo del know-how per affrontare il cybercrime con conoscenze sempre più elevate e strumenti più evoluti ed efficaci.