17enne uccide il padre a colpi di machete con l'aiuto della fidanzata: condannato a nove anni
Il giovane viveva in un contesto di degrado...
Ha colpito in modo letale suo papà, usando un machete, facendosi aiutare dalla fidanzata. Ora, a distanza di un anno è arrivata la sentenza del Tribunale dei minori...
17enne uccide il padre a colpi di machete con l'aiuto della fidanzata
Il Tribunale dei minori di Venezia ha condannato a 9 anni e 4 mesi di carcere Patrick Cavazza il quale, il 4 febbraio 2021, uccise il padre Eddis con un colpo di machete alla clavicola. La pena è stata ridotta di un terzo per il rito abbreviato.
Una vera e propria tragedia quella che si era consumata tra le 18 e le 19 del 4 febbraio 2021 nel campo rom tra sulla strada che corre verso Ceregnago, in via Risorgimento. Una tragedia che aveva scosso la comunità. Il giovane, dopo aver colpito il padre per motivi che ancora non sono stati chiariti ma che sono riconducibili a una violenta lite tra i due, è scappato a bordo di una Opel Zafira guidata dalla fidanzata.
Ma i due erano stati fermati dai Carabinieri non molto lontano dal teatro del delitto. Il papà Eddis, 45 anni, era stato trovato riverso nel fossato contro la recinzione posizionata lungo la strada provinciale dove sono presenti alcune abitazioni.
Il delitto si consumò nel campo nomadi di Sant'Apollinare alle porte di Rovigo, dove il giovane, al momento dei fatti 17enne, viveva in un contesto segnato dal degrado. Già condannata a 20 anni per omicidio in concorso, Annalisa Guarnieri, di Adria, fidanzata 27enne di Patrick.