14enne della provincia di Rovigo vince in Tribunale contro la mamma no vax: ora potrà proteggersi dal Covid
A sostenere la scelta del figlio anche il padre, divorziato dalla madre del ragazzino
Ora potrà finalmente ricevere il vaccino. Ma non solo quello contro il Covid, perché il 14enne protagonista di questa vicenda avvenuta nella provincia di Rovigo, non era stato volontariamente sottoposto ai sieri obbligatori per la legge del 2017. E questo perché la mamma, no vax, era contraria.
14enne della provincia di Rovigo vince in Tribunale contro la mamma no vax:
Ma la situazione, oggi, a causa della pandemia, è decisamente cambiata. Anche perché a sostenere il figlio c'è stato anche il papà, divorziato dalla madre del ragazzo, e a favore dei vaccini. Il caso, ovviamente, è finito in Tribunale a Rovigo. Non essendoci controindicazioni che giustifichino un rifiuto a procedere con le vaccinazioni obbligatorie o desiderate dal 14enne e dal padre, la volontà della madre decade, in poche parole.
Ora potrà proteggersi dal Covid
La donna, infatti, al di là di una generica contrarietà, non avrebbe prodotto una documentazione che giustificasse tale posizione contraria ai vaccini, neppure nel corso dell'ultima udienza nel corso della quale le è stata data facoltà davanti al Giudice di far valere la propria posizione. La richiesta del ragazzino e del padre con cui ora il 14enne vive, si potrà procedere con il completamento del ciclo vaccinale obbligatorio e con il siero anti Covid.
Altri casi in Italia
Più di tre adolescenti su dieci litigano in famiglia per il vaccino. Ma non solo, come riporta NewsPrima, più del 60% dei ragazzi sarebbe favorevole all'obbligo vaccinale per contrastare il Covid e solo uno su dieci è convinto di non vaccinarsi. Sono alcuni dei dati del sondaggio realizzato da Ipsos per conto di Save the Children.
Il dato più rilevante è sicuramente quello familiare. Alla domanda "In quale contesto ti è capitato di discutere maggiormente di vaccini e ricerca scientifica nell'ultimo anno?" il 45% dei giovani italiani menziona la famiglia. In 4 famiglie su 10 sono scoppiati contrasti sull'utilità dei vaccini e 6 adolescenti su 10 affermano che la principale ragione di contrasto è stata il loro essere a favore dell'immunizzazione da Covid.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la famiglia non ha imposto il divieto di vaccinarsi: il 67% ha dichiarato di aver avuto libertà di compiere la propria scelta, invece, più di 3 adolescenti su 10 hanno dovuto affrontare contrasti in famiglia e insistere per poter fare il vaccino oppure gli è stato completamente vietato. E queste situazioni non sono affatto nuove: sono numerosi i casi in cui è stato necessario l'intervento di un giudice per dirimere le questioni familiari legate ai vaccini, soprattutto quando le posizioni dei genitori erano differenti.
Il 17enne di Pavia
Un giovane di 17 anni, come riporta NewsPrima, ha vinto la sua battaglia contro la madre no-vax: il Tribunale di Pavia ha acconsentito alla sua vaccinazione nonostante il parere contrario della madre. La madre si era fin da subito opposta alla possibilità di far vaccinare il figlio nonostante lui, minorenne ancora per poco, avesse ripetutamente espresso il desiderio di essere immunizzato dal Covid per poter tornare a vivere una "vita normale", riducendo grazie al vaccino la possibilità di contrarre e trasmettere il virus.
Marito No Vax "sbrocca" per la dose al figlio e spacca tutto
Sottoposta a violenza dal marito No Vax che perde la testa perché la moglie, vaccinata, vorrebbe far immunizzare il figlio: furibonda lite in famiglia e intervento della Polizia, come riporta Prima Torino, con conseguente denuncia per il reato di maltrattamenti. In sé il marito energumeno che maltratta la moglie è (purtroppo) una notizia non così singolare, ma qui fa scattare l'up-grade il movente della litigata. Ovvero il fatto che lui No Vax vuole imporre a lei vaccinata di non far immunizzare il loro figlio. Tutto viene alla luce dopo la segnalazione di una lite in famiglia nel quartiere Mirafiori.