Attirare nuovi residenti: mille euro alle famiglie che si trasferiscono a Badia Polesine
L’obiettivo è riuscire a favorire l’inserimento nel tessuto sociale di nuovi nuclei abitativi.
L’iniziativa dell’amministrazione di Badia Polesine che ha deciso di donare mille euro a 12 famiglie che si trasferiranno in paese per favorire l’inserimento nel tessuto sociale di nuovi nuclei abitativi.
Attirare nuovi residenti
Avete mai ricevuto dei soldi per trasferirvi in un Comune? A Badia Polesine questo è possibile. L’amministrazione comunale ha deciso di approvare l’erogazione di un contributo a favore delle nuove famiglie che stabiliscono la propria residenza a Badia Polesine nel corso del 2021, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel tessuto sociale di nuovi nuclei abitativi.
In molti Comuni purtroppo il numero delle nascite risulta assai inferiore a quello dei decessi e i giovani tendono a spostarsi verso le grandi città. Il Comune di Badia Polesine non ha subito negli ultimi anni un considerevole impoverimento demografico, ma il progressivo invecchiamento della popolazione attiva e la riduzione delle nascite potrebbero mettere a rischio, in un prossimo futuro, la permanenza di servizi indispensabili, soprattutto quelli in ambito scolastico e socio-sanitario.
Per questo motivo il Comune di Badia Polesine ha approvato l’erogazione di un contributo a favore delle nuove famiglie che stabiliscono la propria residenza a Badia Polesine nel corso del 2021, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel tessuto sociale di nuovi nuclei abitativi.
Modalità e tempistiche
L’amministrazione ha ritenuto di fissare il contributo di 1.000 euro ciascuno, a favore di dodici nuclei familiari in possesso dei requisiti richiesti che presenteranno domanda, su un apposito modulo, entro il 31 dicembre 2021. Nella domanda gli interessati dovranno precisare:
- la composizione del proprio nucleo familiare;
- se l’immobile di residenza è in proprietà o in locazione, precisandone in questo caso la durata in quanto, in presenza di più domande, sarà stilata una graduatoria che darà precedenza, nell’ordine: al richiedente che risiede in immobile di proprietà; al nucleo familiare più numeroso; al richiedente che già prima era residente nella Regione Veneto.
In caso di parità sarà data precedenza al richiedente più giovane e, in caso di ulteriore parità, sarà considerata la data di iscrizione all’anagrafe della popolazione residente. Il beneficiario, in sede di domanda, dovrà dichiarare che restituirà la somma percepita a titolo di contributo, in caso di sua emigrazione in altro Comune prima che sia trascorso un anno dalla data di iscrizione.