incredibile a moncalieri

Scambiano per necrotico il dito da riattaccare di un uomo di colore e lo buttano via

L'uomo, di origine indiana e di carnagione scura, non si è più ripreso da quell'episodio, ha perso il lavoro e oggi vive in auto.

Scambiano per necrotico il dito da riattaccare di un uomo di colore e lo buttano via
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Ha perso un dito in un infortunio sul lavoro, ma in ospedale anziché riattaccarlo lo hanno buttato via. Questo perché un'infermiera  ha scambiato l'arto per necrotico vedendolo molto scuro. E non poteva essere altrimenti, dato che il paziente era  di colore... Un caso incredibile avvenuto all'ospedale di Moncalieri, nel Torinese.

Perde un dito, ma in ospedale lo buttano via

Come racconta Prima Torino, un operaio di 57 anni, il 15 novembre del 2020, fu vittima di un grave incidente sul lavoro, in una fabbrica a Ceresole d'Alba (Cuneo), e perse un dito di una mano.

Dopo l'accaduto l'uomo si recò  presso il nosocomio di Moncalieri, nel Torinese. Una volta giunto nella struttura consegnò in una garza il dito staccato. Peccato che, però, questo dito "staccato", dopo la consegna, non lo ha mai più rivisto.

L'intervento chirurgico

In seguito alle prime medicazioni, la mano dell'uomo fu bendata. Il 24 novembre, al Cto di Torino, l'operaio venne sottoposto a un intervento chirurgico, al termine del quale scopri che il dito non era stato riattaccato. Un'infermiera, infatti, lo aveva scambiato per necrotico, vedendolo molto scuro.

Caso archiviato dalla Procura

Il caso era stato portato al vaglio della procura di Torino. Erano state ipotizzate le lesioni colpose in ambito sanitario. L'operaio, che è regolare e risiede in Italia da parecchi anni, nell'incidente aveva riportato, oltre l'amputazione della falange dell'anulare, ferite gravi a tutte le dita. Ora ha perso gran parte della funzionalità della mano sinistra.

Ma la vicenda è già stata archiviata dal Tribunale: un'infermiera del Santa Croce ha ammesso di avere visto il dito, spiegando però che oramai era necrotico e quindi inservibile. A firmare l'archiviazione del caso, chiesta dal pm Giorgio Nicola, è stata la giudice Lucia Minutella.

Ma il legale dell'uomo, l'avvocato Sabrina Di Guardo, oltre ad avere contestato in diversi punti le ricostruzioni dei fatti svolte dal personale sanitario, ha obiettato che dal momento del distacco era passata poco più di mezz'ora e che il paziente era un uomo di origini indiane dalla carnagione molto scura:

"Non c'è da stupirsi che quel pezzo di anulare sembrasse nero".

L'operaio senza lavoro

Dopo quanto accaduto, per via delle difficoltà che ha nella mobilità della mano sinistra, l'operaio indiato ha dovuto lasciare il lavoro e non ha più trovato una nuova  occupazione: oggi, secondo quando è stato riferito, dorme nella propria automobile.

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