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QC Terme cerca massaggiatori e personale di sala

Confortola: "Per questa ripartenza ci vuole impegno da parte di tutti: ai giovani chiediamo la voglia di mettersi in gioco mentre alle Istituzioni più ascolto"

QC Terme cerca massaggiatori e personale di sala
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Il direttore generale Cristina Confortola lancia l’allarme in vista dell’imminente stagione invernale nei centri di montagna

"Cerchiamo massaggiatori e personale di sala. Con l'evolversi della Pandemia alcune figure professionali sono praticamente scomparse. Nelle località di montagna e in vista della stagione invernale, siamo in piena emergenza".

QC Terme cerca personale

A lanciare l’allarme, all’indomani dell’entrata in vigore dell’obbligo del green pass per i dipendenti delle aziende, è il gruppo leader del settore del Turismo del Benessere: QC Terme spas and resorts. Una bellissima realtà che conta dieci centri e cinque hotel a Bormio, Milano, San Pellegrino, Pré Saint Didier, Torino, Roma, Dolomiti e Chamonix e tra pochi giorni inaugurerà la prima Spa del gruppo a New York. Cristina Confortola, oggi direttore generale di QC Terme, ma presente in azienda sin dal 2003, ha spiegato chi stanno cercando e perché:

"Trovare personale qualificato a tutti i livelli oggi è una vera e propria impresa. Negli ultimi mesi abbiamo percorso ogni strada facendo ricorso alle agenzie interinali e ad annunci propri attraverso i canali ufficiali del gruppo. Cerchiamo camerieri di sala, personale ai piani e per la pulizia delle nostre vasche, cuochi, massaggiatori e, in alcuni centri, anche receptionist. Corriamo il rischio concreto di non trovare personale in vista della stagione invernale".

Il problema si presenta a livello nazionale dove mancano all’appello circa 150mila lavoratori. Di questi 120mila sono professionisti a tempo indeterminato che nel corso dello scorso anno, a causa dei troppi impedimenti imposti alle attività turistico-ricettive hanno preferito cambiare lavoro e interrompere i loro contratti, spesso stagionali. Si tratta di cuochi e personale di sala di lunga esperienza, attorno ai quali sono state costruite intere imprese. A questi si aggiungono altri 20mila lavoratori che lo scorso anno lavoravano a tempo determinato e che oggi, anche alla luce dell’incertezza sul futuro, potrebbero preferire strumenti di sostegno al reddito, invece di un vero impiego.

"E’ un tema davvero caldo. Il momento storico sicuramente non aiuta, ma anche giusti strumenti di sostegno, quali il reddito di cittadinanza e altri ammortizzatori sociali, se non connessi alla capacità reale di favorire il reingresso nel mondo del lavoro, rendono davvero grave la situazione in un settore come il nostro. Garantire un contributo mensile che in alcuni casi arriva a sfiorare i mille euro, non aiuta quelle professioni che con le regolari 40 ore settimanali raggiungono i 1300 euro netti mensili. Il settore turistico poi richiede una buona flessibilità oraria e la disponibilità a lavorare nei fine settimana oltre che durante le festività".

Le professionalità ricercate

QC Terme spas and resorts prima della Pandemia contava 700 dipendenti e collaboratori, impiegati nei propri centri. Oggi il numero complessivo non raggiunge le 550 unità, malgrado la disponibilità dell’azienda ad assumere offrendo un percorso di crescita e spesso a fornire un alloggio ai propri dipendenti. Il settore benessere e massaggi ha subito una vera e propria rivoluzione: dai 260 professionisti pre Covid si è passati a 160 nel periodo della ripartenza.

"Ora mancano all’appello ben 80 massaggiatori distribuiti su tutti i centri, ma con un focus particolare nelle località di montagna. Ci sono aree geografiche da sempre più critiche, mentre Milano e Torino vivono un flussi più costanti. Questa mancanza di candidati si riflette purtroppo su tutto lo staff, costretto a operare in numeri ridotti pur garantendo la stessa professionalità di sempre".

Lo scorso venerdì poi l’entrata in vigore dell’obbligo di green pass negli ambienti di lavoro.

"I nostri dipendenti sono quasi tutti vaccinati, ma qualche eccezione esiste. La mancanza di alcune figure, unita all’impossibilità di avvalersi dei professionisti non vaccinati crea ulteriori criticità. Per questa ripartenza ci vuole impegno da parte di tutti: ai giovani chiediamo la voglia e l’entusiasmo di mettersi in gioco prendendosi le giuste responsabilità, mentre alle Istituzioni più ascolto. Non è un problema solo nostro: ci sono centinaia di hotel convenzionati con le nostre strutture termali che soffrono i nostri stessi problemi. É davvero un problema diffuso nel mondo dell’ospitalità ed è davvero un peccato che accada in questa fase di ripartenza che è segnata invece da tanti positivi riscontri di crescita. Auspichiamo che le istituzioni mettano in campo adeguate politiche atte a favorire l’ingresso nel lavoro e modifichino le attuali norme in quelle parti che si dimostrano inefficienti per la crescita dell’occupazione e penalizzanti per le imprese".

Chi fosse interessato a mettersi in gioco in una realtà turistica in crescita come QC Terme può trovare a QUESTO LINK l’opportunità di farlo

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